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Contesto

L’Italia richiede sempre più tecnici informatici con competenze STEAM, le aziende lamentano l’uso di tecnologie proprietarie costose e c’è bisogno di investire in spazi dedicati di apprendimento nell’open source.

Mercato del lavoro

Il mercato del lavoro italiano richiede sempre più tecnici informatici, soprattutto con competenze STEAM, con una richiesta stimata di 11-13 mila posizioni all’anno. La pandemia ha peggiorato il gap tra domanda e offerta di competenze digitali, e ha aumentato la richiesta di esperti ICT, portando a una previsione di un fabbisogno di oltre un milione di laureati e quasi 1,5 milioni di diplomati entro il 2025.

Aziende

Le aziende italiane che operano nel settore dell’Information Technology sostengono di essere limitate dall’uso di tecnologie proprietarie che comportano costi elevati e ostacolano la loro capacità di innovare. Inoltre, le amministrazioni pubbliche europee sono dipendenti da fornitori esterni all’Unione Europea.

DAD

Durante la pandemia l’adozione della didattica a distanza, ha fatto notare che l’uso di piattaforme digitali non progettate specificamente per l’ambito dell’istruzione può comportare alcune difficoltà. In Francia, le scuole utilizzano solo due piattaforme, entrambe gestite direttamente dalle istituzioni pubbliche, tra cui Open Digital Education, una soluzione open source.

Spazi dedicati

Per aumentare il PIL e favorire la creazione di nuove start-up, è importante investire in spazi di apprendimento continuo e di riqualificazione delle competenze nell’open source. In Italia mancano competenze specifiche come conoscenze giuridiche e di sviluppo collaborativo, che invece sono già presenti in Francia con la Open Source School. Secondo uno studio recente, un aumento del 10% dei contributi all’open source potrebbe generare molti benefici, ma è necessario investire nell’acquisizione di queste competenze.

Open source

Le aziende italiane che lavorano con tecnologie open source sono frammentate e poco coordinate, il che rende difficile lo sviluppo e lo scambio di soluzioni in questo ambito. Tuttavia, ci sono alcune organizzazioni che hanno cercato di aggregare le aziende attive nel settore, seppur con risultati limitati.